Atti unici divertenti e farse
A sette anni si è bambinelli e a settanta si è ancora quelli
A SÈT AGN S’È PÖTÈI E A SETÀNTA S’È AMÒ CHÈI
Antonio e Paolo, due amici per la pelle, litigano per motivi futili e non si frequentano da un anno. È la vigilia di Natale e le loro mogli, con l’aiuto di una nipote, studiano uno stratagemma per rappacificarli. Imitandone la grafia, mandano all’uno una lettera di scusa da parte dell’altro. Al momento il trucco funziona, ma in seguito viene scoperto e si torna alla situazione di partenza. Solo la pazienza della nipote riuscirà alla fine a vincere la testardaggine dei due litiganti.
A volte conviene pensare al passato
A ÓLTE CONVÉ CÓL PENSÉR TURNÀ ENDRÉ
Nell’osteria di Giacomina vanno e vengono figure di un tempo, ormai scomparse, che si intrecciano alle vicende della famiglia dell’oste. I vecchi suoceri sono preoccupati per il futuro della vedova: suo figlio si farà sacerdote ed ella, alla loro morte, rimarrà sola e senza sostentamento. Desiderano che sposi Tonio, uno scapolone rozzo, ma buono e onesto, la cui timidezza rende ardua l’impresa.
Camera Bèpi
Camera Bèpi
nella bottega del barbiere si incontrano e si intrecciano persone e vicende curiose e paradossali.
Carosello
Carosello
- serie di otto scenette che si ispirano al Carosello
- 15 minuti l’una
- 2 maschili e 2 femminili
- tinello
Che disgrazia, ho fatto tredici
CHE DISGRÀSSIA, ME G’HO FAT TRÉDES!
Un muratore vince al totocalcio una somma ingente. La moglie, esaltata, diffonde la notizia e si dà alle spese pazze. Inizia la processione di amici, parenti e conoscenti che chiedono denaro. Alla fine della giornata, le somme elargite superano quella vinta e per di più l’amico, incaricato di giocare la schedina, confessa di esserselo scordato.
Chi ha ucciso la Befana
La finta segretaria del vedovo di una ricchissima e filantropica signora viene trovata uccisa. I sospetti ricadono sui presunti beneficiari, tutti gravati da indizi.
Dio li crea e poi li accoppia
DIO I A CREA E PÒ I A PÉRA
Peppino non ne può più di ospitare il cognato vedovo, capostazione in pensione con la mania di far partire i treni ad ogni ora del giorno e della notte. Intima a sua moglie di sbarazzarsene. La povera donna, consigliata da un’amica, combina un matrimonio tra lui e la casellante in pensione. L’amica è convinta di fare un dispetto alla casellante e invece le fa un grande favore. Anch’ella, infatti, ha la mania di alzare e abbassare le sbarre! I due matti partono felici per il viaggio di nozze. Trascorreranno la prima notte vicino alla Stazione Centrale di Milano, così potranno far partire treni ogni momento.
Gelo e calore
ZÉL E CALÙR
per far conoscere ai suoi familiari il ragazzo extra-comunitario di cui è innamorata, una ragazza lo introduce in casa spacciandolo per l’idraulico che deve riparare la caldaia, rottasi proprio la vigilia di Natale.
Ho incontrato la volpe e il gatto
G’HO ‘NCONTRÀT LA VÓLP E ÈL GAT
Il Gatto e la Volpe, usando modalità diverse, truffano tre anziani, che, pur essendo amici, non si confidano per paura di essere derisi. Quando questa barriera psicologica viene superata, alla depressione subentra la rabbia e il desiderio di avere giustizia.
I miracoli del computer
I MIRÀCOI DEL COMPUTER
In famiglia più nessuno sopporta la nonna Rosina che passa le sue notti in discoteca e torna a casa all’alba. La nipote, tramite Internet, fa arrivare un vecchio chitarrista e cantante rap. Insieme andranno in tournée e in famiglia tornerà finalmente la quiete. Ma, ahimè, la tournée viene posticipata di un anno. Ora sono due i vecchi scatenati da sopportare! Suonano e cantano a tutte le ore e la vita diventa un inferno, ma la loro vitalità diventerà contagiosa e anche il resto della famiglia si unirà al loro gruppo musicale.
Il diavolo e l’acqua santa
ÈL DIÀOL E L’ACQUA SANTA
Una moglie trova tracce di rossetto sulla camicia del marito e si confida con un’amica, raccomandandole di custodire il segreto. Costei, invece di scoraggiare gli assurdi sospetti, dà corpo alle ombre e divulga la notizia per tutto il paese. Tutti puntano il dito contro l’ignaro e innocente marito, soprattutto la cognata … finchè non si scoprirà che ad essere tradita è proprio lei e il marito infedele è il suo!
Il miracolo di Natale
ÈL MIRÀCOL DE NEDÀL
È la vigilia di Natale, Daniela è indaffarata nei preparativi del cenone. Suo marito ha invitato il suo ricchissimo principale e la moglie. Il padrone di casa torna con un ragazzo malconcio e febbricitante, raccattato per strada, che si stringe al petto un violino. Lo soccorrono e lo mettono a letto, perchè temono che i ricchi ospiti lo vedano e ne restino disgustati. Il principale e la signora arrivano e vengono accolti con deferenza e rispetto. La signora Camilla è depressa e Daniela, con le sue continue gaffe, peggiora la situazione. Per di più il ragazzo si sveglia ed entra nella stanza suonando il violino. Ma, con grande sorpresa dei padroni di casa, Camilla e suo marito gli vanno incontro a braccia aperte. Il ragazzo col violino, infatti, è il loro figlio creduto morto.
Il vedovo della Flaminia
ÈL VÉDOV DELA FLAMINIA
Un meccanico deve dare all’amico l’infausta notizia che la sua storica Lancia Flaminia non è più riparabile. Non ne ha il coraggio e chiede al medico di dargli la notizia al suo posto.Ma, ahimè, la moglie del malcapitato ha lo stesso nome della sua automobile ed egli capisce che è lei che dovrà essere rottamata.
L’ombrello e diverse scenette
L’OMBRÈL …
Situazioni della vita di ogni giorno, rese paradossali e comiche dalle considerazioni e dai dialoghi di personaggi estrosi e imprevedibili.
La bella età
LA BÈLA ETÀ
La vecchia fidanzata di Carletto viene a sapere che lui va in giro con la Graziella. La sua gelosia si scatena, ma alla fine della vicenda, scoprirà che la Graziella non è la fornaia, ma una bicicletta.
La coda della stella cometa
LA CÙA DELA STÈLA COMETA
Teresa e Paola, due parrocchiane attive, raccolgono fondi per acquistare una stella cometa d’argento da mettere sopra il Presepio alla Messa di Natale, ma don Redenzio le convince a devolvere la somma ad una loro boriosa e superba amica, caduta in disgrazia
La contessa dei topi
LA CONTESSA DEI SORÈCH
Teresa vuol fare sposare la figlia al contino gobbo e malaticcio, ma la ragazza ama lo squattrinato e bel Gigetto e chiede l’aiuto dei nonni. I due vecchietti scandalizzano la contessa raccontando di strane abitudini della nipote e mandano a monte il matrimonio.
La festa della mamma
LA FÈSTA DELA MAMA
È la festa della mamma e la figlia invita una troupe televisiva a filmare l’avvenimento. La presenza delle telecamere eccita le partecipanti che, per risultare più interessanti, ne raccontano di cotte e di crude sulla loro famiglia.
La lavatrice ecologica
Tre professionisti, in seguito a battute maliziose nei loro confronti, temono che le loro mogli li tradiscano col tecnico della lavatrice. L’elettrodomestico, infatti, si guasta con sospettosa frequenza e decidono di sbarazzarsene. Furbescamente convincono le mogli a sostituirlo con l’ultimo ritrovato della scienza e della tecnica che altro non è che l’antico mastello delle nonne che le giovani mogli non hanno mai visto.
La lingua di Paolo
Antonio e Paolo, due amici per la pelle, litigano per motivi futili e non si frequentano da un anno. È la vigilia di Natale e le loro mogli, con l’aiuto di una nipote, studiano uno stratagemma per rappacificarli. Imitandone la grafia, mandano all’uno una lettera di scusa da parte dell’altro. Al momento il trucco funziona, ma in seguito viene scoperto e si torna alla situazione di partenza. Solo la pazienza della nipote riuscirà alla fine a vincere la testardaggine dei due litiganti
La principessa del pisello
LA PRINCIPESSA DEL ROAÎÒT
La nuora vedova Teresa è depressa da quando sua figlia si è sposata e tutti, ognuno all’insaputa dell’altro, le trovano un pretendente. In realtà Teresa l’ha già trovato per conto suo ed è preoccupata, perché non sa come annunciarlo al resto della famiglia. All’appuntamento, fissato per caso alla stessa ora e nello stesso luogo, la vedova si troverà alle prese con ben quattro spasimanti.
La sindrome della torta
LA SINDROME DELA TURTA
La protagonista soffre di una strana sindrome: arriva in ritardo di un’ora ad ogni appuntamento. Si rivolge ad una illustre psichiatra, che l’analizza con i metodi classici della psicanalisi (libere associazioni, ipnosi …) e scopre il dramma infantile, causa di tutti i suoi mali. In realtà, il motivo dei suoi ritardi è molto più banale: l’ora legale.
La supplente del dottore
LA SUPLENTE DEL DUTÙR
Piero è ammalato ed aspetta il medico. Arriva la compagna di scuola della figlia e, scambiandola per la supplente del dottore, pretende di essere visitato da lei, che, invece, scappa terrorizzata
La supposta della poesia
Un paziente, affetto da una curiosa malattia che lo costringe a parlare in rima, chiede aiuto al dottore. Il medico gli prescrive una terapia, che si rivela efficace, ma come effetto collaterale, fa ammalare il dottore della stessa malattia ed ora è lui che parla in rima! Ben presto l’effetto della medicina si annulla e il paziente ha una ricaduta. Ora entrambi parlano in rima e cambiano lavoro: faranno gli attori
La tournée
Una vecchia donna, vissuta in convento, conosce una coetanea ex-chanteuse degli anni trenta, caduta in disgrazia insieme al duce e decisa a ritornare alla ribalta. L’ex-orfana vuole unirsi a lei per avere dalla vita ciò che le è stato negato. Dall’ex-chanteuse impara il can can, la mossa… Ma, quando finalmente arriva l’impresario che dovrebbe accompagnarle in tournée, il pubblico si accorge che egli è un infermiere che le riporterà là da dov’erano scappate: in manicomio
La vigilia di Natale
LA VIGILIA DE NEDÀL
La nonna Rosina è arrabbiata con la nuora, che ha invitato al cenone della Vigilia di Natale un’antica fiamma del nonno. Il tarlo della gelosia dà corpo alle ombre e Rosina si convince che suo marito sta per fuggire con la vecchia fidanzata. L’equivoco si chiarirà dopo una serie di situazioni equivoche e divertenti
Le suocere stanno bene dipinte sui muri
LE MADONE LE STA BE PÜTÜRÀDE SÖI MÜR
Trama: La nuora ogni giorno si assenta da casa e torna accalorata. La suocera sospetta un tradimento e riunisce il marito e i consuoceri per discutere della faccenda. Ma anche il figlio ha strani comportamenti: si fa bello, esce e torna accalorato! La faccenda si complica tra equivoci continui, che coinvolgono anche i presunti amanti, ma alla fine tutto si chiarisce.Entrambi gli sposini, nascostamente, andavano a lavorare per poter fare l’uno all’altro un costoso regalo in occasione dell’anniversario di matrimonio
Mia figlia sposerà un riccone
ME FIÖLA LA SPUSA ÈN SIÒR
Caterina e Battista sono in apprensione, perchè stanno per arrivare i futuri consuoceri, che portano un nome altisonante dell’industria italiana. Li ricevono con tutti gli onori, ma…i due “milionari” hanno un aspetto dimesso e non hanno alcuna intenzione di pagare il pranzo di nozze. Dopo una serie di esilaranti discussioni fra i quattro, si chiarisce l’equivoco: il cognome altisonante è solo un soprannome. In realtà i consuoceri sono povera gente e il pranzo nuziale si consumerà con polenta e formaggio
Mogli e buoi dei paesi tuoi
MOÉR E BÓ DEL PAÉS TÓ
A causa della presenza della madre, Franco non può incontrare la donna conosciuta tramite un annuncio sul giornale a casa sua e le dà appuntamento presso un suo ignaro amico. Da questa situazione di partenza nascerà una serie di equivoci. Alla fine tutto si chiarirà e ciascuno dei numerosi personaggi troverà l’anima gemella nel proprio paese
Oh, bé bé, po’
Soffocato da una parentela troppo numerosa e chiassosa, il protagonista desidera trascorrere la vigilia di Natale da solo, al buio e nel silenzio, ma si imbatte in una strana signora che ad ogni costo vuole tenergli compagnia
Profumo di Gelsomino
La ricca zia è vittima di ripetuti attentati alla sua vita e si rivolge ad un famoso investigatore che, indagando scopre che ogni membro della famiglia nasconde una sua magagna
Quant’è brava mia nuora
COME L’È BRÀA ME NUORA!
Due anziane amiche, conversando familiarmente, vanno a gara nell’esaltare le virtù domestiche delle giovani nuore. In realtà entrambe fanno loro da serve
Se mi dà di volta il cervello…
SE ME GIRA LA CREÈLA
Peppino si crede Napoleone. Col colapasta in testa e la spada in pugno, taglia i culmi del granoturco e le teste delle galline dei vicini, convinto di uccidere soldati austriaci. Peppino pensa che sua moglie sia Giuseppina, sua madre Letizia, sua cognata la vivandiera e don Redenzio il cappellano militare.Un insigne psichiatra applica la terapia di gruppo per provocare nel malato una crisi di identità. Il professore si mette in testa il colapasta, impugna la spada e dice a Peppino di essere Napoleone. Le donne confermano e Peppino si convince di non essere Napoleone, ma proprio in quel momento entrano gli infermieri del manicomio. Pensano che il matto sia il professore e lo rinchiudono in manicomio assieme alle donne e a don Redenzio e si complimentano con Peppino che è riuscito a mantenersi sano di mente in mezzo a tanti matti
Si fa presto a dire un miliardo
SE FA PRÈST A DÌ ÈN MILIARDO!
La bella sposina si diverte, in assenza del marito, col giovane pensionante studente di medicina ed è in dolce attesa. Piero è felice: il bimbo nasce sano e rubicondo e non somiglia affatto a lui che è smorto e malaticcio! Ma un altro fatto gli succede nella stessa giornata. Un vecchio amico lo viene a trovare e gli lascia in consegna una valigia. Solo casualmente Piero scopre che è piena di soldi rubati! La situazione, via via sempre più complicata, lo porta al manicomio. Nel silenzio e nella solitudine ha modo di riflettere e di prendere due sagge decisioni: si terrà il bambino, incolpevole della disonestà della madre e restituirà i soldi rubati
Tingeltangel
marito e moglie alle prese con le situazioni domestiche più banali, a forza di analizzarle, le fanno diventare assurde
Voglia di lavorare saltami addosso
VÒÎA DE LAURÀ SÀLTEM ADÒS
Per Peppino alzarsi al mattino ed andare a lavorare è un sacrificio insopportabile, ma ecco che dall’Olanda giunge da un lontano parente una ricca eredità. In cambio Peppino e sua moglie dovranno occuparsi del suo Narciso! Convinti che si tratti di una piantina da annaffiare, Peppino e Gina accettano l’eredità, per poi scoprire che si tratta invece del figlio dello zio: un bambinone mal cresciuto, viziato, capriccioso e prepotente, da cullare, far giocare, allattare col biberon, lavare e vestire come un neonato! La loro vita diventa un inferno al punto che Peppino preferisce rinunciare all’eredità e tornare al lavoro…ma…il bambinone rimarrebbe solo ed, inoltre, ormai nutrono per lui un grande affetto. Si terranno Narciso, anche senza eredità. Narciso si palesa: in realtà lui è lo zio, che è ricorso a questo espediente per mettere alla prova l’onestà e la bontà d’animo dei nipoti, prima di fare testamento in loro favore. Così Peppino torna alla situazione di partenza: niente soldi e niente figlio, ma l’aver provato ad essere padre ha fatto nascere in lui la voglia di lavorare ed il suo problema è risolto
www.noipervoi.it
Virginia e Monica, due ricche signore annoiate, fondano l’Associazione umanitaria “NOI PER VOI” e cercano i bisognosi di aiuto tramite Internet. La casa si affolla di pazzi e criminali e le due non sono in grado di gestire la situazione. Dopo scene esilaranti, i problemi si risolveranno e le due signore torneranno a dedicarsi alle sole cose che sanno fare: beauty-center, palestra, tennis, piscina e shopping