Commedie

Abbacchiare le noci, spalare la neve e uccidere la gente sono fatiche fatte per niente

SMASSÀ LE NUS, SPALÀ LA NÉV, COPÀ LA ZÈNT, I È MESTÉR FACC PÈR ÈL NIÈNT

Lidia, ingenua signora superstiziosa, è convinta che una disgrazia incomba sulla sua casa. La sua intuizione è esatta, ma ella è ignara che sta per espiare una colpa del padre. Il defunto, infatti, si impadronì con l’inganno dei beni del padre della governante Clara, che ora sta per attuare la vendetta. Il piano è complicato: Clara convince il padrone che Lidia lo tradisce con Giustino, il giardiniere e fa in modo che li colga sul fatto. Ma, quando Lidia sta per essere uccisa, Clara si pente e colpisce il suo padrone. L’intreccio si complica sempre più, tra equivoci, colpi di scena, riti esoterici e manifestazioni demoniache fino alla soluzione finale

Avrei dovuto farmi suora

ME G’ARÉS FAT BE A ‘NDÀ SUORA

Carla non ne può più di fare la serva alla sua numerosa famiglia. Con l’aiuto dell’amica Giuliana finge un’estasi ed un falso frate stabilisce che dovrà rinchiudersi in convento per qualche tempo. In realtà Carla ha intenzione di spassarsela con l’amica e il falso frate. La curiosità e l’invadenza di Perpetua e il conseguente intervento di Don Redenzio mandano all’aria il piano tanto ben congegnato.Carla finirà in un vero convento di clausura, dove le suore la obbligheranno a pulire il convento e a pregare giorno e notte per mettere alla prova la sua vocazione. Sfinita, Carla tornerà a casa dopo sei mesi, ma troverà una bella sorpresa: i suoi familiari, in sua assenza, hanno imparato a sbrigare le faccende di casa e d’ora in poi lei sarà servita e riverita

Gaetano, in arte Tanino, giornalista sopraffino

Tutti gli uomini del paese sono irritati dalle lettere d’amore che le loro mogli ricevono. Il principale sospettato è il giornalista Gaetano, che ne subisce di tutti i colori, ma che risulta innocente. A turno si sospetta di altri e alla fine il colpevole confessa. Tanino, invocando la libertà di stampa, vuole pubblicare i nomi delle donne coinvolte nello scandalo per fare uno scoop, ma, quando scopre che la lista comprende anche le donne della sua famiglia, cambia idea

Il miracolo

ÈL MIRÀCOL

Milia, per la delusione di non aver avuto un figlio, è impazzita e tratta Roberto, suo marito, come un neonato: lo culla, gli dà il biberon e lo porta a spasso nel passeggino. Roberto non ne può più di assecondarla e chiede aiuto ai suoi due amici, un dottore e un avvocato. Costoro convincono Milia ad andare a Lourdes per chiedere la grazia di avere una bambina. Nel frattempo i tre si danno alla pazza gioia, dopo aver assunto una ragazza come cuoca. Milia torna prima del tempo e i tre uomini camuffano la ragazza da neonata per far credere a Milia che la sua richiesta di ricevere una grazia è stata esaudita. Milia è felice e dedica tutto il suo tempo e le sue cure alla bambina e Roberto si sente trascurato. Bisogna sbarazzarsi della finta neonata. Ci penserà lei stessa, in cambio di un lavoro stabile, a rendere insopportabile la vita a Milia con i suoi capricci.Ne succedono di tutti i colori e a Milia passerà la voglia di avere figli

Il segreto di Giuseppe

ÈL SEGRETO DE ÜSIPÌ

I personaggi sono vecchi, ma nessuno di loro, per una ragione o per l’altra, accetta la morte. Di questa debolezza approfitta un amico d’infanzia, tornato in paese dopo tanti anni, che vende loro la pietra dell’immortalità. Dopo una serie di disavventure esilaranti, alternate a discussioni spiritose, ma profonde, i personaggi capiscono la stupidità della pretesa di non morire mai

L’uomo dal prurito al naso

L’ÒM CHE GHE FÀA SPÜR ÈL NAS

È tempo di elezioni amministrative in un piccolo paese e due liste si danno battaglia senza esclusione di colpi. Il tutto avviene nel bar all’aperto, in piazza, di fronte al Municipio. Il barista è affetto da una strana malattia: starnutisce ogni qual volta un politico parla. Il geniale medico condotto scopre che il barista è allergico alle bugie dei politici e prepara un antidoto. Bastano poche gocce nella bevanda e i politici, parlando sinceramente, svelano in diretta TV le loro mire nascoste. L’antidoto è considerato pericoloso dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che manda un suo funzionario a sequestrarlo e ad arrestare il dottore che l’ha inventato

La televisione è una benedizione

LA TELEVISIÙ L’È ‘NA BENEDISSIÙ

Il sindaco di un piccolo Comune deve racimolare una grossa somma per costruire un nuovo municipio al posto del vecchio, ormai inagibile. Un imbroglione, spacciatosi per un funzionario ministeriale, gli suggerisce di ricorrere alla finanza creativa. Produrranno un reality-show, lo venderanno alla Rai o a Mediaset e col ricavato finanzieranno la costruzione dell’edificio. Tra scene esilaranti, lo show viene realizzato e il falso funzionario sparisce con i risparmi dei malcapitati, estorti con la scusa di coprire le prime spese

Lo sconosciuto

ÈL FÖRESTÉR

Rosa è rimasta vedova, la casa è troppo grande e vuota e decide di affittare una stanza tramite un annuncio sul giornale. Si presenta uno sconosciuto dal comportamento misterioso e inquietante. Tutto fa pensare che si tratti di un serial-killer. In realtà, dopo una serie di eventi comici e thriller, si scoprirà che è un benefattore, desideroso di agire nell’anonimato

Non è tutto oro quel che riluce

L’È MIA TÖT ÓR CHÈL CHE STERLÜSS

Rosa è diventata ricca, ha una bella casa, servi, giardinieri, automobili di lusso ed invita due sue amiche d’infanzia, di famiglia agiata, per dimostrare di essere salita al loro livello. Ignora che suo marito ha avuto un rovescio finanziario e che ha venduto ciò che lei avrebbe voluto mostrare con orgoglio alle sue amiche. Anch’esse però hanno i loro grossi guai ed alla fine ognuno confesserà i propri problemi

Poiane e uccellini

POIANE E USILÌ

I condomini di una palazzina sono disperati: un grande costruttore, amico dei potenti, vuole impossessarsi dei loro appartamenti. I malcapitati subiscono ogni sorta di angheria, ma alla fine San Crispino li salverà

A pensare male si fa peccato

A PENSÀ MAL SE FA PECÀT

Paola trova una collana nella tasca dei pantaloni di suo marito, che per difendersi sostiene che è del suo amico. Paola ne avvisa la moglie e insieme si convincono che i loro mariti hanno un’amante in comune. Il figlio di uno di loro, per scagionarli dichiara che la collana è di sua moglie, momentaneamente assente. Ma ella torna e sostiene che la collana non è sua… Ad uno ad uno tutti i maschi di casa vengono sospettati di tradimento, mentre la nipotina tenta più volte di prendersi la collana, dicendo che è sua. Nessuno la sta ad ascoltare ed ogni volta viene zittita con uno schiaffo. Alla fine si scoprirà che la collana è proprio della bambina, che l’aveva vinta alla pesca di beneficenza delle suore e l’aveva messa nella tasca dei pantaloni del papà!

A tuo marito, penserò io

AL TÒ ÒM GHE PENSERÓ ME

Il vedovo Gustavo vorrebbe sposare Elvira, ma prima deve accasare la bruttissima figlia Sandrina. L’impresa è ardua, nemmeno l’esperto sensale di matrimoni è in grado di trovarle marito. La serva Carolina ha un’idea geniale: Sandrina verrà sottoposta a interventi di chirurgia estetica. Purtroppo l’improbabile chirurgo ottiene risultati disastrosi: Sandrina ora è più simile ad una mucca che a una ragazza. Ma, proprio per questo, di lei si innamora un mandriano che la porterà sui suoi monti. Ora il vedovo è libero di sposarsi, peccato che Elvira, nel frattempo, si sia innamorata di un altro. Padrone e serva restano soli; lei è innamorata di lui da tempo ed ha promesso alla padrona morente che se ne sarebbe occupata. Il padrone, dal canto suo, vede ora la serva con occhi diversi e chissà che non si stia innamorando di lei!

Abbiamo fatto bene a uccidere il padrone

G’OM FAT BÉ A COPÀ ÈL PADRÙ

Mentre gli inquilini soffrono la crisi, il ricco e avaro proprietario aumenta l’affitto. Gli inquilini decidono di ucciderlo, ma il rimorso li disturba e il fantasma li perseguita

Ambaraba ciccì coccò, tre morose sul comò

AMBARABÀ CICĺ COCÒ, TRE MURÚSE SÖL COMÒ

Un ragazzo timido cerca la fidanzata in chat, ma dall’altra parte è il nonno che risponde…e, giunta l’ora di conoscersi personalmente, all’appuntamento si presentano in tre!

Ambasciator non porta pena

AMBARABÀ CICĺ COCÒ, TRE MURÚSE SÖL COMÒ

C’è un grande fermento nella famiglia di Renata, perché la figlia sta per sposare il figlio di un ambascatore

Amore di fratelli

AMÙR DE FRADÈI

La storia principale si intreccia con sottostorie ed insieme si risolveranno felicemente dopo equivoci e scene paradossali

Beato te

Convinti di migliorare ciascuno la propria sorte, due amici , uno scapolo e l’altro sposato, decidono di scambiarsi i rispettivi ruoli, sostenuti in questa balorda impresa da un fantomatico curato americano, che vorrebbe sperimentare un nuovo modello di famiglia. All’inizio pare che tutto proceda bene, ma ben presto tutti rimpiangono la situazione di partenza, ma , tornare sui propri passi e ammettere di avere sbagliato non è facile

Briciola

Una barbona salva dal suicidio una ricca signora disperata per una serie di disavventure causate, a sua insaputa, dall’intrigante figlia adottiva. Tramite il riconoscimento della bambola della barbona, le due protagoniste scopriranno di essere sorelle. La barbona, in nome della libertà, rifiuta l’ospitalità della ricca sorella e butta i soldi regalatigli, per timore che essi attirino dei malintenzionati che potrebbero rapirle la bambola

Caccia alla volpe

In un’allegra famiglia di evasori si insinua un sedicente pittore. Si tratta del solito cameriere di cui la zia stramba si innamora ogni volta che va in albergo o di una persona più pericolosa per gli incalliti evasori?

Cenerentolo

La matrigna falsifica il testamento perché suo figlio diventi conte al posto del legittimo erede. La serva, con l’aiuto di tre furbi pescivendoli, metterà in atto un piano che riuscirà a rendere giustizia all’ingenuo contino, che perdonerà il fratellastro, riportando la serenità in famiglia

Chi è il matto

CHI ÉL ÈL MAT?

Massimo esce dal coma dopo vent’anni e trova il mondo e la sua famiglia profondamente cambiati: la moglie, ringiovanita dalla chirurgia estetica, convive con il suo amico Giacomo, spogliarellista; la figlia, aspirante velina, convive con il coreografo francese Pièrre; il figlio, faccendiere, è sposato in seconde nozze con la ricchissima ottantenne vedova di un banchiere americano, dalla quale ha avuto con l’inseminazione un figlio cinese.Il vecchio padre, per non essere costretto a vivere in un mondo di matti, si finge pazzo. Massimo si troverà di fronte allo stesso dilemma: fare il matto per davvero o farlo per finta? Sceglierà una terza soluzione: partirà col padre e con Ludmilla, la badante russa per il suo paesino ai confini della civiltà, dove torneranno a condurre una vita semplice ed a misura d’uomo…ma fino a quando?

Ciò che avanza è da dare a chi è senza

CHÈL CHE VÀNSA SE G’HA DE DÀGHEL A CHI L’È SENSA

Il ministro del lavoro trascorre un giorno e una notte in casa di un vecchio invalido che, pieno di rancore verso la casta dei politici, riuscirà ad incastrarlo e a farlo arrestare. Il vecchio invalido lo scagionerà in cambio di un’equa riforma delle pensioni, che il ministro sarà costretto a promulgare suo malgrado

Cosa si deve fare per trovare un posto di lavoro

CÓSA TOCA FÀ PÈR TROÀ ÈL PÒST DE LAURÀ

Andrea ha conseguito il diploma di ragioniere da due anni ormai ed è ancora disoccupato. È sicuro che se fosse una bella ragazza sarebbe più facile per lui essere assunto da un commercialista. La mamma e la zia lo convincono a travestirsi da ragazza dando l’avvio a numerosi equivoci: il padre lo crede un travestito, il commercialista che lo assume chiede la sua mano, il nonno si innamora di lui, la sua fidanzata pensa che lui sia una rivale e lo pianta. La vicenda si ingarbuglia fino alla scena finale in cui tutti gli equivoci si chiariscono

Delitto in TV

CÓSA TOCA FÀ PÈR TROÀ ÈL PÒST DE LAURÀ

un marito scompare, la moglie, troppo ansiosa, non presa in considerazione dai carabinieri, si rivolge ad una giornalista per risolvere il caso, creando complicazioni e mettendo nei guai la presunta vittima

Digli che sono morto

DIGA CHE SO MÓRT

Per evitare l’invadente presenza dell’amico del marito, Paola gli dice che è morto; ma anziché rinunciare alla visita, l’indesiderato Pipino si precipita a casa dell’amico, che ora è costretto a fingersi morto per davvero

Giustizia è fatta

GIUSTìSSIA L’È FADA

Adelaide, la fedele segretaria di un illustre commercialista, viene trovata in coma. Un giudice troppo zelante e ambizioso, mette sotto processo tutti i suoi conoscenti fino a che la “presunta assassinata” si risveglia e racconta la verità

I bamboccioni

I BAMBÒS

Tre bamboccioni sono costretti dalle disavventure economiche dei genitori, ricchi industriali, a mettere in gioco le loro capacità ed energie fino a quel momento sprecate in insulsi e pericolosi divertimenti

Il bigamo

Risposatosi, dopo che la moglie è stata dichiarata presunta defunta, il marito si ritrova alle prese con due mogli e due suocere, le une all’insaputa delle altre

Il cognato di città

ÈL CÜGNÀT DE CITÀ

Tonio non ne può più dei suoi cognati, che sono ospiti in casa sua da mesi e non si decidono a togliere il disturbo. Per di più è gente snob! Con l’aiuto dei suoi amici, Tonio mette in atto tre piani per sloggiarli, ma i rimedi sono peggiori del male. Non rimane che chiarire con franchezza le proprie posizioni e finalmente si trova la soluzione

Il fidanzato meridionale

ÈL MURÙS TERÙ

La giovane figlia di un leghista sfegatato torna dalle vacanze con un fidanzato meridionale, intenzionata a sposarlo. La madre e la zia, prevedendo la furiosa reazione del padre, spacciano il ragazzo per un parente. L’inganno dà origine ad una catena di equivoci, che ingarbugliano la situazione fino all’inverosimile. Quando, finalmente, la verità viene inesorabilmente a galla, i conflitti si appianano e la vicenda si conclude felicemente

Il figlio del re

ÈL FIÖL DEL RE

Un improbabile poeta epico vive in una stamberga con la serva e il di lei figlio illegittimo Lucertola, un ragazzo selvatico che provvede al sostentamento della scalcagnata famigliola con furtarelli, sempre scoperti. Il poeta potrebbe guadagnarsi da vivere scrivendo per i compaesani poesie di occasione, ma si rifiuta per dedicarsi alla composizione di un poema epico, che, a suo dire, vincerà il premio Nobel. Così, Lucertola, nascosto sul fienile scrive al posto suo pasquinate salaci che svelano i piccoli segreti del paese. A farne le spese, senza sapere il perché, è il poeta, ritenuto responsabile. Finalmente il poema epico è pronto per essere spedito al re di Svezia, ma, per sbaglio vengono spedite anche le poesie di Lucertola. Al re di Svezia piacciono molto e giunge di persona a consegnare il premio al poeta. Egli è morente, ma la grande gioia gli ridà la salute. Lucertola non rivendica la paternità delle poesie e viene premiato in un altro modo. Si scoprirà infatti che egli è il figlio illegittimo proprio del re di Svezia

Il fuoco

Èl FÖCH

Il vecchio zio e tutore dell’ereditiera Giulietta vuole maritarla ad un nipote, altrettanto ricco, per accrescere il patrimonio, ma la ragazza non ci sta e punisce l’avaraccio col peggiore dei castighi, bruciando tutti i suoi soldi

Il mantello

ÈL MANTÈL

Un vecchio ricco, avaro e mangiapreti, con un piede nella fossa è circondato da parenti serpenti che si contendono l’eredità prima ancora che lui abbia esalato l’ultimo respiro. Il ritrovamento di un erede naturale, di cui ignorava l’esistenza, non risolve immediatamente il caso, poiché il figlio ritrovato è un prete, ma un successivo ripensamento sui veri valori della vita lo convincerà che la sua eredità sarà in buone mani

Il materasso

ÈL STREMÀS

Un piccolo banchiere di paese, che custodisce i piccoli risparmi dei suoi clienti, si lascia irretire da un banchiere americano e investe il denaro depositato presso di lui in derivati e strutturati portando alla rovina i suoi compaesani. I vecchi genitori del banchiere salveranno la situazione coi loro risparmi, tenuti al sicuro nel loro materasso

Il morto sul solaio e la serva filosofa

ÈL MORT SÖL SOLÉR E LA SERVA FILOSOFA

Lo spregiudicato Fabio, amministratore dell’azienda di Alessio e amante della sua bellissima moglie, convince il suo datore di lavoro a truffare l’assicurazione per ripianare i debiti dell’azienda, in realtà inesistenti. Simulano un incidente mortale per Alessio, che viene rinchiuso sul solaio. Infatti Fabio è d’accordo con Nadia per imbrogliare il marito, ma Nadia vuol truffare anche l’amante. L’intrigo viene scoperto dalla saggia e colta governante che toglie d’impiccio l’ingenuo padrone e punisce i colpevoli

Il paese dei Bengodi

Il capo del governo decide di sposare la casta e ingenua figlia di una povera, ma onesta famiglia. Scoprirà invece che le persone, con cui sta per imparentarsi, sono dei falsi invalidi. Che fare? Affrontare lo scandalo o mettere tutto a tacere?

Il rispetto

ÈL RISPÈT

Ritratto di una società in cui l’illegalità è diffusa in tutti i suoi strati. Un’intera famiglia, per raggiungere facilmente un ricco tenore di vita, non esita a ricorrere ad espedienti illegali e addirittura cinici, senza alcun rimorso di coscienza. Solo l’ultimogenita, una pittrice, rifiuta di adeguarsi al corrotto stile di vita e verrà premiata dall’arrivo di un sorprendente personaggio

Il Santo

ÈL SANT

Un furfante, pentito, diventa Santone. Le autorità, dapprima incredule, a poco a poco si convincono e temono che con i suoi poteri il Santo possa conoscere e svelare le loro malefatte

Il signor Jardiner

ÈL SIÒR ZARDINÉR

Due industriali in crisi vogliono imitare Marchionne e associarsi ad un altro grosso industriale, ma per una serie di equivoci si ritroveranno in società con uno squattrinato giardiniere

Il vigile

ÈL VIGILE

Scopone è contento di fare il netturbino, ma se vuole avere il consenso della futura suocera per sposare la sua innamorata, deve diventare vigile. Sua madre, con voti di scambio strappa al sindaco la promessa di fargli vincere il concorso, ma quando tutto sembra ben avviato, ecco arrivare un altro concorrente, raccomandato dall’opposizione. Nessuno si arrende e ognuno ricorre ad intrighi, complicati da uno strano personaggio che soffia sul fuoco

L’amore finisce e i soldi restano

L’AMÙR ÈL FENÉS E LE PALANCHE LE RESTA

Emma si è sposata per ben due volte per interesse, ma alla morte dei mariti ha ereditato le suocere! Solo dopo la dipartita di entrambe le vegliarde, Emma potrà entrare in possesso delle due eredità, a patto che non si risposi prima. Emma è innamorata del medico curante delle due suocere e, stanca di aspettare la loro morte, chiede al dottore, come prova d’amore, di accelerarla. Nel frattempo le due vecchie signore, per un malinteso, si sono convinte che Emma voglia sposare uno o l’altro dei loro pretendenti e si fingono morenti per farsi sposare in extremis. Emma pensa che sia stato il dottore ad ucciderle, si pente e confessa la sua colpa. Alla fine tutto si chiarisce ed Emma rinuncia all’eredità per sposare il dottore

L’Ispettore

Uno scapestrato viene scambiato per un ispettore e le autorità corrotte lo pagano per paura di essere denunciate

L’orfanella

L’ORFANÈLA

Alessandro, un orfano allevato dalla zia suora, raggiunta la maggiore età, si trova libero in una società dalle mille tentazioni e diventa vittima di cattive compagnie e del suo disonesto amministratore. Ma la furba e energica suor Speranza toglierà la maschera ai profittatori ed aprirà gli occhi all’ingenuo nipote

L’ultimo vestito è senza tasche

L’ÜLTIM VESTÌT L’È SENSA SCARSÈLE

Alla contessa restano tre giorni di vita e la sua unica preoccupazione è a chi affidare i propri beni Successivamente l’assale la paura dell’Inferno e lascia tutto in beneficenza per comperare un posto in Paradiso. La diagnosi si rivelerà sbagliata, ora la contessa sa che non morirà più e vuole recuperare i suoi beni, ma è troppo tardi. Rimasta senza casa, si rifugia dalla serva e qui scopre il fascino di una vita vissuta modestamente. Trova anche il fidanzato, un povero porcaro, ma quando costui vince una grossa somma e ricompra il castello, la contessa non lo vuole più sposare. Il porcaro vende il castello e tutto sembra risolto, ma torna il dottore che ha recuperato i soldi e li vuole ridare alla contessa. Ella si rifiuta ancora e li regala al dottore ammonendolo: “Ora che è ricco, si ricordi che l’ultimo vestito è senza tasche”

La bella Rosalinda

LA BÈLA ROSALINDA

La bella Rosalinda, scacciata vent’anni prima dalla casa dove faceva la domestica, perché le padrone temevano per i loro mariti, mette in atto la sua vendetta, facendo leva sul bisogno di denaro dei suoi padroni di una volta

La casa delle vedove

LA CASA DE LE VEDOVE

Una lettera anonima spinge tre strambalati poliziotti ad indagare sulla misteriosa scomparsa dei mariti delle vedove che abitano in un’antica villa fuori paese. Le indagini iniziano e proseguono tra pasticci di ogni sorta e alla fine saranno gli stessi poliziotti a finire nella rete amorosa delle vedove

La coscienza è come il solletico

LA COSSIÈNSA L’È COME ÈL GATÌGOL

La moglie di Adolfo è morta in odore di santità. Da viva è stata generosa con i poveri, ma, sulla sua tomba, due volte al giorno, qualcuno pone un mazzetto di violette. Il marito sospetta e indaga: trova strane lettere, viene a sapere di viaggi a sua insaputa e fa appostamenti. Scopre l’identità delto: è il cugino di Adolfo, che la moglie ha aiutato quando era in difficoltà. Ora il cugino è ricco e, per riconoscenza verso la defunta, salverà la fabbrica di Adolfo, dissestata dalla dissennata gestione dei figli

La cura del dottor Capponi

LA CÜRA DEL DUTÙR CAPÙ

La governante dell’avvocato sospetta che il dottor Capponi ricorra ad un’insolita terapia per curare la moglie del suo padrone. Per aprire gli occhi al marito ricorre a stratagemmi divertenti, insoliti e confusionari. Il tradimento pare oramai comprovato e invece l’intrigante zingarella, assoldata per smascherarlo, convince anche la governante dell’innocenza della moglie. Il dottore e la signora potranno continuare la loro tresca, ma dovranno pagare il dazio alla zingarella

La famiglia allargata

LA FAMĺA SLARGÀDA

Bortolo, l’anziano protagonista con figli e nipoti sposati, separati, risposati e conviventi, vive solo nella grande casa di famiglia con la moglie, rimpiangendo l’antica famiglia patriarcale. Subito la sorte l’accontenta e la sua dimora si riempie di una grande quantità di parenti acquisiti tramite le molteplici unioni e disunioni sentimentali; ma la sua felicità è di breve durata e una serie infinita di guai gli fanno desiderare di tornare a vivere solo con la moglie. Ma come liberarsi di tutti quei parenti?

La fine del mondo

LA Fĺ DEL MÓND

Una serie di personaggi alle prese con i guai quotidiani: litigi, gelosie, rivalità, sospetti, si trova all’improvviso di fronte al pericolo che la terra venga distrutta da una meteorite che si avvicina pericolosamente

La fontana del pentimento

I proprietari di un agriturismo in difficoltà simulano (recitando) un evento tragico e misterioso dell’antico passato. Grazie alla credulità di una giornalista appassionata di parapsicologia, il piccolo borgo diventa famoso in tutto il mondo e viene preso d’assalto dai turisti

La furbetta

LA FÜRBACINA

La ragazzina, figlia di una giovane vedova, manda a monte il fidanzamento della madre e riesce, con intrighi, a farle sposare l’uomo giusto

La locanda del Cervo

Una locandiera di umili origini, vuole ospitare solo vip e intriga per far sposare alla figlia un famoso professionista, fingendosi la vedova del generale Cadorna. Anche altri personaggi vivono nella finzione, creando spassosi equivoci e situazioni intricate

La locanda del dottore

LA LOCANDA DEL DUTÙR

La locandiera, pur di fare soldi, imbroglia la sua clientela e costringe i suoi familiari a sottostare ai suoi mille sotterfugi. Ne nascerà una situazione talmente intricata da sfuggire di mano alla stessa furba locandiera e sarà il marito, da lei considerato un povero sciocco, a risolvere il pasticcio e a stupire la moglie con la sua inaspettata saggezza e intelligenza, guadagnandosi così il meritato rispetto che fino ad allora gli era stato negato

La prima colpa è di essere poveri

ÈL PRIM TÓRT L’È DE ÉSSER POARÈCC

In casa della saggia e autoritaria nonna Rosina irrompe Amedeo, un compaesano che, dopo una lunga assenza, torna dicendosi arricchito. Estorce denaro a tutti: al nonno con la promessa di farlo fruttare, alla nuora vedova col miraggio di sposare un onorevole e alla serva Pierina, che diventerà ricca e troverà finalmente un fidanzato. Rosina scopre l’inganno e, impulsiva com’è, li vorrebbe bastonare, ma, dopo un colloquio col Padreterno, li punisce senza umiliarli, perché il loro torto è di essere poveri

La Sacra Scrittura dice di far lavorare i vecchi finchè durano

I LA DIS LA VÈCIA SCRITÜRA DE FÀ LAURÀ I VÈCI FIN A CHE LUR I DŰRA

Le due fabbriche, che davano sussistenza agli abitanti di un paesino, hanno chiuso i battenti e tutti sono disoccupati. Sindaco e Parroco chiedono aiuto allo Stato e alla Chiesa invano. Decidono di arrangiarsi da soli e fondano lo Stato libero di Dunello. Vanno a riprendersi i vecchi dalla Casa di riposo e tornano alle attività della civiltà contadina. I loro “prodotti di nicchia” hanno un successo mondiale e il paese si arricchisce. A questo punto lo Stato si fa vivo pretendendo tasse e gabelle e comminando multe. Un giudice giunge in paese per sottoporre a processo i secessionisti, ma darà loro ragione

La vocazione di Don Redenzio

LA VOCASSIÙ DE DON REDENSIO

Redenzio ha una gran vocazione, ma la sua scarsa intelligenza non gli permette di frequentare con profitto il seminario e si accontenta di fare il sacrestano. Una fortunata coincidenza lo porta nella canonica dove la zia fa la perpetua. Il parroco, stressato dal malcontento dei parrocchiani nei suoi confronti, è andato in vacanza. Redenzio, per gioco, si mette l’abito talare e i paesani lo scambiano per il nuovo parroco e ne sono conquistati. Il vescovo viene in visita al paese e trova un sacrestano che fa il parroco, ma non lo può smascherare né scacciare, perché in paese scoppierebbe la rivoluzione. Don Redenzio è riuscito là dove trentadue parroci veri prima di lui avevano fallito e il vescovo gli impartisce il Sacramento dell’Ordine

Le due facce della Luna

LE DÒ FACE DE LA LÜNA

Un segreto di famiglia, mai affrontato, rende difficili i rapporti tra i suoi componenti. Solo la vecchia balia lo conosce e aspetta il momento giusto in cui giustizia sarà fatta

Le maestre Passeri

LE MAESTRE PASSERE

Le tre benestanti sorelle Passeri, maestre in pensione, dopo la morte dell’autoritario padre, vogliono darsi alla bella vita e trovare un uomo. All’insaputa dell’invadente governante, prendono contatti col dottor Truffa, vedovo desideroso di risposarsi. L’astuta governante scopre le intenzioni delle tre sorelle e intriga per mandare a monte i loro progetti. Coinvolge nel piano il timido e goffo maestro Filogamo, ma viene smascherata dopo aver combinato una serie di guai. Tuttavia le tre donne la perdonano, perché ha agito per troppo affetto

Lo zio d’America

ÈL ZIO DE L’AMERICA

È felice Anna! Una lettera annuncia l’arrivo di uno zio dall’America. Sicuramente porterà dollari a palate. Lo zio arriva e le aspettative vanno deluse: è un poveraccio. Anna medita di rifilarlo alla zia zitella, li farà sposare. Ma, ahimè, quando il matrimonio sta per concludersi, si scopre che lo zio, ingiustamente detenuto in carcere per tanti anni, verrà risarcito a suon di milioni

Non ti scordar di me

ÈL ZIO DE L’AMERICA

Laura, la giovane vedova, è segretamente innamorata e vorrebbe risposarsi, ma l’austera suocera (anche lei vedova) considera le seconde nozze un affronto al marito defunto e un’onta per il casato, fino a quando si scopre che anch’ella ha un amante segreto

Nonno, se sei ricco, ti voglio bene

NONO, SE TÈ SET SIÒR, ME TÈ VÒLE BE

Alla stazione ferroviaria un operaio aspetta il treno per recarsi al lavoro e una signora gli rifila un vecchietto. Le autorità non lo vogliono e se lo riporta a casa. La moglie si infuria e convince l’operaio a rifilare a sua volta il vecchio a qualcun altro. Dopo molte traversie, si scopre che lo smemorato è ricchissimo ed ora tutti lo vorrebbero, ma egli ritrova la memoria, rintraccia Marietta, si sposano e si godranno la loro ricchezza

Paesani e gente di città

PAESÀ E ZÈNT DE CITÀ

Rina, contadinotta giunta in città, con la complicità di Piera, dà d’intendere ad alcuni intellettuali snob che la cornacchia posata su un albero del giardinetto sia la reincarnazione della sua defunta madre e, dietro il compenso di una cospicua somma di denaro, rifila loro i numeri “vincenti” del lotto

Paesopoli

Un ragazzo senza voglia di lavorare e col desiderio di arricchirsi facilmente, scatta fotografie compromettenti ad alcuni rispettabili compaesani con lo scopo di ricattarli, ma il complice pasticcione consegna le foto-scandalo alle persone sbagliate, creando una serie di equivoci

Piuttosto che sposarmi, mi farò frate

PÖTÒST CHE SPUSÀM, ME FARÓ FRÀ

È ricco il vecchio zio Aristide e la nipote Anna da tempo lo accudisce in attesa dell’eredità. Purtroppo la bella e giovane fruttivendola, già vedova di altri tre ricchi vegliardi, l’ha fatto innamorare con un filtro della maga Iolanda. Anche Anna ricorre alla magia per fare innamorare Aristide della vecchia zia, ma il filtro viene bevuto da persone cui non era destinato: il marito di Anna, il parroco e la stessa maga. Nascono pasticci a non finire. Inseguito da tante donne scalmanate, lo zio Aristide si rifugerà in convento e si farà frate, dopo aver lasciato l’eredità alla Chiesa

Quanto sono stufa di essere bella

SE SO STÖFA DE ÉSSER BÈLA

L’ostessa Fiordaliso fa innamorare gli uomini del paese. Le mogli mettono in atto delle strategie per cacciarla dal paese, ma tutte falliscono. Il sindaco, mandato a dare all’ostessa il foglio di via, non torna più indietro, così come il maresciallo. Don , invece, scopre nella ragazza, un’antica e giovanile vocazione religiosa, negatale per la sua prorompente bellezza. Fiordaliso si fa suora e il problema sembra risolto, ma la vendetta delle mogli è solo all’inizio. Ora al bar c’è un bel barista e la situazione è capovolta: le donne sono sempre all’osteria e gli uomini a casa tra stracci, pentole e pannolini

Scheletri nell’armadio

SCHELETRI ÈN DEL VESTÀRE

I membri di due famiglie ricevono, uno all’insaputa dell’altro, delle lettere ricattatorie. L’arrivo del misterioso A.M. è imminente e i protagonisti sono costretti a confessarsi piccoli e grandi segreti, tenuti nascosti per anni e anni. In realtà A.M. non si riferiva in alcun modo ad eventuali scheletri nell’armadio, la sua lettera aveva solo … intenzioni pubblicitarie!

Separati in casa

SEPARÀCC ÈN CASA

Troppo poveri per vivere in due case diverse, marito e moglie vivono separati in casa e sperperano i risparmi di una vita di onesto in spese legali. Parenti e amici, nel tentativo di riunire la coppia, finiscono tutti col separarsi, avvocati compresi

Signor sindaco, il mio letto trema

SIÒR SINDÈCH, ME TREMA ÈL LÈT

Da quattro anni, ogni sabato, Carlo va in comune a chiedere al sindaco di rimuovere il rallentatore, posto vicino a casa sua. Esso, facendo tremare il letto, gli ha reso la vita infernale. Il sindaco, sfiancato dalla sua insistenza, fa venire un insigne geologo da Milano per verificare la situazione. Il sindaco si sdraia sul letto e, nell’attesa, la sua personalità pragmatica e affaristica si scontra con quella di Carlo, d’animo sensibile e amante delle arti. Finalmente il camion passa sul rallentatore, il sindaco traballa a lungo sul letto squassato dalle vibrazioni ed è costretto a dare ragione a Carlo

Tanto per cominciare

TANT PÈR COMINCIÀ

Tra le carte del vecchio padre scienziato, le due figlie trovano una scoperta utile per l’umanità e si oppongono a chi vorrebbe corromperle per non farla conoscere, in quanto antieconomica. La commedia può essere considerata un omaggio ad Angelo Canossi, in quanto i passaggi più significativi della vicenda sono sottolineati da alcuni versi dei suoi più celebri sonetti

Te la do io la crisi

TE LA DÓ ME LA CRISI

A causa della crisi economica, il Comune non riceve più il denaro necessario per il Centro Diurno degli Anziani e il sindaco decide di chiuderlo. Alcuni frequentatori non si rassegnano e combinano una truffa ai danni del Presidente della Regione. Quando verranno smascherati, anziché essere puniti diventeranno dei divi grazie al clamore suscitato dai mass-media

Ti manderò un angelo

ME TÈ MANDERÓ ‘N-ÀNGEL

Dario ha una fidanzata che non piace alla madre malata ed aspetta pazientemente di rimanere orfano per sposarsi. Ma, prima di morire, sua madre gli sussurra una frase sibillina: “Ti manderò un Angelo!”. L’Angelo arriva per davvero, Dario si innamora di lui e lascia la vecchia fidanzata. Ma… è un Angelo per davvero o è la figlia dell’amica della defunta, che ha tramato il tutto prima di morire? La risposta al pubblico

Un bel dì vedremo

Due coppie di giovani laureati e precari, per pagare la pigione, ritirano dalla casa di riposo la vecchia zia Aida per riscuotere la sua pensione e l’assegno di accompagnamento; purtroppo l’esile zia Aida, che è un ex cantante lirica, ha conservato la sua potente voce e canta continuamente. Imbavagliata per tenere nascosta la sua presenza alla padrona di casa, la zia muore e, per continuare a percepire le sue entrate, ai quattro ragazzi non rimane altro che…imbalsamarla! Ma non finisce qui!

Un giorno speciale

ÈN DÉ SPECIÀL

È il compleanno del vecchio nonno e, a sua insaputa, le donne di famiglia stanno preparando per lui una grande festa. Origliando, i bambini capiscono, invece, che lo vogliono ricoverare nella Casa di Riposo. Per impedirlo, rapiscono il vecchio in carriola e lo nascondono tra i campi. La scomparsa del nonno e dei due bambini sconvolge il paese e per cercarli e per individuare i responsabili del presunto rapimento giungono da Milano un giudice e delle unità cinofile. Sarà invece il meticcio del nonno a trovare gli scomparsi e il caso si sgonfierà come una bolla di sapone

Una mano lava l’altra

‘NA MA LA LÀA L’ÀLTRA

Renato, scapolo incallito, ha due problemi: tutte le coinquiline lo vogliono sposare e la sua azienda è in difficoltà! Cesira, moglie di un suo amico, ha perso al lotto i risparmi di suo marito e gli chiede aiuto. Insieme si rivolgono ad un altro condomino, ritenuto ricco, ma che in realtà dipende economicamente dalla moglie, abile manager. Col suo consenso, lo rapiscono e chiedono il riscatto. L’improvvisata banda di rapitori è tanto maldestra da essere presto scoperta, tuttavia la moglie manager è tanto contenta di aver ritrovato il suo marito-orsacchiotto da risolvere i problemi di tutti

Nel bosco, sotto la luna

Lina, sognando di entrare nel jet-set, abbandona il marito professore per sposare un ambizioso imprenditore senza scrupoli e si trova a vivere in un mondo capovolto rispetto al suo

UNA VALIGIA DI SOLDI

Na valìs de solcc

Un muratore, emigrato in Russia per lavoro, all’aeroporto per sbaglio ritira una valigia non sua, piena di soldi. Pino è un uomo onesto e il suo primo pensiero è di consegnarla ai carabinieri; ma il bisogno, le circostanze, la tentazione, il desiderio di dare ai figli disoccupati un futuro sicuro, lo inducono a tenersela. Da questa infausta decisione nasceranno guai a non finire, fino a scoprire che quei soldi erano falsi

Gli sfrattati

I sfratàcc

Un vecchio signore di campagna, vive solo con la badante in una casa molto grande. Entra in depressione perchè l’ultimo suo erede vive in America, e, per vecchi litigi familiari, non l’ha mai conosciuto. Il suo desiderio è di ritrovarlo, diventa, grazie a Internet, di pubblico dominio e la sua casa si riempie di presunti nipoti americani, che in realtà, sono degli sfrattati

Il segreto del tesoro della canonica

Èl segreto del tesór de la canonica

In una vecchia canonica bombardata nel ’45, durante i lavori di restauro viene rinvenuta una cassettina piena di gioielli. Di chi sono? Perchè il vecchio parroco li aveva nascosti? A chi dovevano andare? Il desiderio di impossessarsene fa escogitare negli onesti e ingenui abitanti del paesino, trucchi e inganni, che divertendo, ci faranno capire quanto la tentazione di arricchirsi possa trasformare in peggio le persone

Scherzi da prete

Schèrs de prét

Lara, ragazza volubile, si scontra con i genitori che vorrebbero vederla sistemata al più presto e tramano per farle sposare Lucio, figlio di una lontana parente acquisita; ma anche Lara si è ingegnata per punirli per la loro invadenza. Tra equivoci e ribaltamenti delle situazioni, gli scherzi alla fine, pur se troppo pesanti, soddisferanno le aspettative di tutti: i genitori impareranno a non essere invadenti e Lara sposerà chi le piace che, per puro caso, è lo stesso ragazzo scelto dai genitori

Casa dolce casa

Approfittando dell’ingenuità e dell’ansia di trovare un lavoro ad ogni costo del nipote della portinaia un truffatore insedia un abusivo in uno degli appartamenti del condominio e la sentenza del giudice dà ragione all’abusivo. La furba portinaia, però, inganna l’ingannatore e mette il giudice nella condizione di rimangiarsi la sentenza

Il genero che mi piace

Èl zèner che me piàs

In un paesino di montagna l’abitante più ricco e generoso muore lasciando la sua eredità a un nipote sconosciuto e da rintracciare. Chi sarà costui? Sarà generoso come lo zio o sconvolgerà la vita semplice e tranquilla dei paesani? La vicenda si intreccia con i continui e alterni tentativi del sindaco di scegliere per la figlia il genero ideale, senza tener conto dei suoi sentimenti

Lui tornerà

L'avvocato Edoardo, ricchissimo discendente di una dinastia di principi del foro, sposa la sua segretaria. Al ritorno dalla luna di miele trova in casa la suocera e la cognata con i rispettivi amanti, decisi a rimanere stabilmente e a far la bella vita a sue spese. Sarà la vecchia balia a salvarlo dalla bancarottta e a toglierli quelle sanguisughe di dosso grazie al suo cervello fino da montanara.

La principessa del quarantì

Riproposta di alcune figure della civiltà contadina, legate da una storia divertente: il norcino e il dazio, la frasca e l'ostessa che annacqua il vino, il seminarista, il suonatore del vertical, il ballo consederato un peccato...)